Le frequenti alluvioni provocarono crolli e distruzioni, con successivi rifacimenti. In particolare l’inondazione del 1702 provocò il crollo dell’intero manufatto (si salvò solo la prima arcata). Venne ricostruito un nuovo ponte in legno, che non resistette tuttavia all’alluvione del 1747. Si ricominciò daccapo, ancora impiegando il legno fino a quando, considerate le precarie condizioni statiche della costruzione e il sempre incombente rischio di alluvione, il Comune deliberò la ricostruzione in pietra, avvenuta nel 1794. Anche questa struttura però non resse all’inondazione dell’anno successivo.
L’ultima, decisiva e stabile ricostruzione del ponte risale al 1841, con una struttura che presenta uno stile molto simile a quello originale.